In un uso reale del paradosso teoretico del gatto di Schrödinger, alcuni ricercatori hanno dichiarato di essere stati in grado di trasferire istantaneamente una serie complessa di informazioni quantistiche, preservando la loro integrità! Le informazioni, sotto forma di luce, sono state manipolate in modo tale da esistere in due stati differenti simultaneamente. Sono state distrutte in un punto e ricreate in un altro. La nuova sensazionale scoperta è un passo in avanti fondamentale verso la costruzione di computer quantistici sicuri ed efficaci.
Nessun felino è stato sacrificato per la realizzazione di questo esperimento :-). Sono stati usati pacchetti d’onda di luce in uno stato di sovrapposizione quantica, cioè che esiste in due diverse fasi contemporaneamente. Questo fenomeno è descritto nell’esperimento mentale di Erwin Schrodinger, in cui un gatto è contemporaneamente vivo e morto, a seconda dello stato di una particella subatomica.
In questo nuovo esperimento, i ricercatori di Australia e Giappone sono stati in grado di trasferire l’informazione quantistica da un luogo all’altro senza doverla spostare fisicamente. E ‘stata distrutta in un posto e istantaneamente risorta in un altro, “viva” come prima e immutata. Questo è un enorme passo in avanti, visto che gli esperimenti di teletrasporto precedenti erano molto lenti e causavano la perdita di alcune informazioni.
Il team ha utilizzato una serie sbalorditiva di tecniche di manipolazione quantistica per raggiungere questo obiettivo. La foto sopra ritrae il loro dispositivo, soprannominato Teleporter, nel laboratorio di Akira Furusawa presso l’Università di Tokyo.
I risultati aprono la strada alla trasmissione di informazioni ad alta velocità ed alta fedeltà, secondo Elanor Huntington, professoressa presso l’Università di New South Wales in Australia, che faceva parte dello studio. “Se siamo riusciti a fare questo, possiamo realizzare praticamente qualsiasi forma di comunicazione attraverso la tecnologia quantistica”, ha detto in un comunicato stampa.
Huntington ha spiegato il funzionamento dei computer quantistici: “Invece di utilizzare gli uno e gli zero, i computer quantistici memorizzano i dati come qubit, che rappresentano uno e zero simultaneamente. Questa sovrapposizione consente ai computer di risolvere problemi multipli contemporaneamente. Questo nuovo e più veloce processo di teletrasporto permette agli scienziati di spostare blocchi di “informazione quantistica” all’interno di un computer o attraverso un network.”
Per capire l’eccezionale importanza dell’obiettivo raggiunto da questi scienziati, bisogna sottolineare che solo pochi anni fa la manipolazione controllata di oggetti quantistici era considerata impossibile…
I risultati sono stati pubblicati ieri sulla rivista Science.
wow…kissa se + avanti riusciranno a teletrasportare gli esseri umani 🙂
Sarai già morto quando la scienza riuscirà a teletrasportare le persone 😀
Peccato che passeranno decenni prima che i computer quantistici trovino applicazioni commerciali… e non per i limiti tecnologici, ma per quelli economici… un cambio di paradigma a livello computistico si avrà solo quando avranno succhiato il possibile dalla tecnologia attuale… solo a quel punto avremo un passaggio totale all’informatica quantistica…
Fantastico! What else!:-))
wow ^^
Che figata 🙂
Che forza! Sembra fantascienza. Essere teletrasprtati da un luogo all altro.
Per il tele trasporto umano dovremmo aspettare almeno altri 70 – 80 anni credo, e anche qui nasce un problema : l’originale ”l’elemento da trasportare” viene distrutto,e ne viene creato uno perfetta mente uguale. Quindi il problema è questo la copia di te stesso, sei te??????
per il tele trasporto di un umano la quantità di dati da elaborare e memorizzare è molto elevato è per questo che ci vorrà tempo, sperando che il primo non finisca come nel fella mosca 🙂 hahahahahahahahah
Sicuramente l’utilizzo dei PC quantici a livello commerciale si farà aspettare molto, ma che ci interessa l’importante è che venga utilizzato nei grandi laboratori di ricerca e nelle università, con il fine della replicazione della mente umana 🙂
Una copia “quantistica” di me stesso completa penso sarei proprio io. Mentre invece non mi fiderei di una copia robotica o nanotecnologica a cui potrebbe mancare un “quid” magari essenziale.
wow…ho seguito qualche anno fa a Milano un congresso tenuto al planetario dove si metteva al confronto le tecnologie inventate nel telefilm di star trek a quelle reali…tutto quello che è fantasico in qualche modo si può realizzare non avevano dato per certo il teletrasporto quantico dicendo che fino in quel momento era impossibile realizzarlo, penso che sia un ottima cosa chissà se sarà possibile prima o poi trasportare anche le persone…
Molto molto molto interessante
Se è il teletrasporto quantico, o di informazioni quantistiche, è avvenuto sulla base teorica della dimostrazione pratica del paradosso del gatto di Schrödinger, significherebbe che è stata dimostrata in modo pratico anche la teoria del Multiverso e l’esistenza effettiva dei mondi paralleli, giusto?…se tutto ciò è confermato, si apriranno non poche discussioni filosofiche e teologiche a riguardo, come, ad esempio, quella sopra citata del teletrasporto dell’uomo. E’ infatti il problema metafisico della nave di Ulisse: se venissero ritrovate Tutte le tavole di legno che costituivano la nave, fossero riparate e rimesse insieme, si avrebbe ancora proprio la nave di Ulisse? … stessa cosa varrebbe per l’uomo. Inoltre per noi ci sarebbe un altro problema rispetto al teletrasporto di un oggetto: l’anima.
Saluto tutti,
Sabrina.
Affascinante e difficile da capire. Eattamente come è ststo l’esperimento?
E’ stata teletrasportata l’informazione, giusto? Perchè è proprio una caratteristica dei quanti di Comunicare informazioni istantaneamente e a distanza, perciò il successo dell’esperimento è stato nel “pilotare”, “sciegliere”, “quale informazione” e “dove” trasferirla?
Mi sembra una cosa ancora molto lontana, dall’immaginare il teletrasporto di materia, ma è davvero fantastico.
Sinceramente credo che il teletrasporto della materia sia ancora ben lontano dal venire realizzato. E poi, nel caso si riuscisse ad effettuarlo, ci sarebbero le solite domande etiche: quello che ad esempio verrà teletrasportato, visto che l’originale verrà distrutto (ovvero ridotto a particelle) e poi ricostruito, sarà ancora l’originale? Ovvero, io sarò ancora “io”?
Mah… vedremo in futuro.
Via libera invece a questa applicazione del computer quantistico: sicuramente molto interessante.
Accidenti… sembra una puntata di Fringe…
Non riesco a immaginare cosa può succedere se il computer sbagliasse. In fondo, tutte le teorie relative ai quanti hanno la caratteristica di generare instabilità…
Che meraviglia! Io faccio il tifo da anni!!! Si spicciassero ad inventare il teletrasporto, non ne posso più di perdere tempo nel traffico 🙂
Hugs
Katya
Fantasticooo!! la possibilità di spostarsi da una parte all’altra del mondo .. e vedere le sue meraviglie.. be .. la trovo una cosa bellissima
Io trovo meraviglioso invece lo spazio di mondo compreso tra il punto di partenza e quello di arrivo…
Può sembrare una frase fatta, invece penso che hai toccato un punto importante, specialmente nel nostro tempo.
Quello che descrivi è il raggiungimento di uno stato interiore nel quale, il viaggio, è importante come la meta, non è importante solo l’obiettivo, bensi anche come gli si va incontro; non è importante raggiungere, l’importante è perseguire.
La nostra crescita non viene da quello che otteniamo o raggiungiamo, ma dal cammino.
E’ un discorso che richiede spazio. Caro Sigismondo, tocchi spesso punti che considero importanti e che magari, come questo, sono facili da comprendere ma difficili da metabolizzare ed attuare.
Ciao
Grazie Luciano, hai carpito la cosa con giusto spirito. In fondo… la meta è solo un obiettivo: è il modo di arrivarci che caratterizza un viaggio. Sarebbe bello discuterne approfonditamente. Speriamo che il forum arrivi presto!
Un saluto
Si, ci sono molti argomenti da approfondire. Questioni che sembrano flosofia accademica, fine a se stessa e che invece hanno aspetti molto, molto, pratici nel conseguente viverle.
si concordo nel dire che un viaggio fatto come lo intendiamo noi è anche un esperienza di vita….vedere i paesaggi che si attraversano è qualcosa che a me piace tantissimo….ma volete mettere un roma-sidney in pochi secondi? XD certo si deve sempre sperare di sbucare dall’altra parte tutti interi con le cose al loro posto…ma questo è un dettaglio 😛
Ciao Daniele, hai una mail sulla quale comunicare?
Grazie
Stefano
Ciao a tutti,
proprio ieri ho visto in tv, per caso, una puntata della serie animata Lupin III (giacca rossa, per chi lo segue) in cui mostravano in teletrasporto quantico per trasportare gioielli rubati. Alla fine si è teletrasportato lo stesso Lupin nonostante le preoccupazioni dei suoi amici proprio sul fatto che il corpo umano poteva riassemblarsi in modo diverso rispetto alle pietre.
Beh, mi è parso interessante che già negli anni 80, un cartone animato, trattasse l’argomento in modo così preciso e fosse così “precursore” di questa recentissima scoperta.
Come ho notato spesso, nei cartoni animati giapponesi c’è molta più realtà di quanto si possa immaginare.
Grazie. Sabrina.
ps: se qualcuno fosse interessato a vedere l’episodio, è andato in onda ieri sera su Mediaset Extra alle 18.15 c.a. In internet credo si possa trovare.
[…] è sicuramente il teletrasporto. In Australia e Giappone è stato fatto un esperimento di teletrasporto quantico che ha avuto successo e che può aprire la strada ad ulteriori sperimentazioni. La strada è lunga […]
fantastico davvero!
Sì è molto interessante però non è niente di nuovo. Il teletrasporto quantico di particelle o tunneling è un fenomeno noto da anni e documentato. La cosa bella sarebbe stata se avessero prodotto un fenomeno del genere per enti di massa rilevante, tipo un sasso od un uomo.
Wowww Affascinante!!!! la tecnologia avanza , verso forme all apparenza impossibili.
Chissa dove si arrivera’!
Bellissimo!!!sarebbe fantastico riuscire a far teletrasportare le persone un giorno!!!!ci manca solo la macchina del tempo e poi siamo apposto!!La scienza non ha limiti chissa’ dove arriveremo 😀
e se teletrasportassimo il dna ?
e se avessimo un anima??