Archivio per ottobre, 2011

ci sono

Pubblicato: 13/10/2011 in morale

Cari postumani,

credo sia giunta l’ora di un aggiornamento.

Una serie di impegni mi ha tenuto lontano dal blog per troppo tempo. In questi mesi ho comunque continuato la raccolta di notizie tecnologiche, rimandando sempre la data della pubblicazione, ritrovandomi così con un accumulo arretrato importante e ingombrante.

Anche se vi sembrerà strano dovete sapere che per ogni articolo pubblicato su postumano impiego una media di 5-6 ore di lavoro concreto. La ricerca dei contenuti, la verifica incrociata tra varie fonti, la traduzione e l’adattamento richiedono attenzione e responsabilità.

Sono legato a questo cyber-spazio perché mi permette di affrontare con voi delle tematiche che reputo non solamente interessanti, ma addirittura cruciali dal punto di vista evolutivo. Ogni volta che parlo con la gente di progressi tecnologici, di ibridazione uomo-macchia, di intelligenza artificiale, di singolarità e di transumanesimo, raccolgo un’attenzione incuriosita, che sfocia in reazioni diverse e contrastanti.

Inizialmente tutti la prendono come una favoletta da romanzo di fantascienza, ma quando si accorgono che le innovazioni arrivano da fonti autorevoli, da laboratori di ricerca d’avanguardia e che si possono già trovare numerosi esempi concreti, allora cambiano idea. La loro faccia muta espressione. Diventano seri.

La prima replica è quella di un’istintiva preoccupazione per il futuro del genere umano, seguita da una serie di argomentazioni sull’incapacità delle macchine di provare sentimenti, sensibilità artistica e intuizioni geniali che contraddistinguono la razza terrestre. C’è quasi sempre l’incapacità di concepire una specie superiore alla nostra, a meno che non si entri nel trascendentale, nello spirituale, e anche in questo caso si ha sempre la forte sensazione che quella tecnologica sia la direzione sbagliata, innaturale, artificiale.

Negli ultimi mesi ho letto moltissimo su questi temi. Mi sono documentato e ho cercato di tracciare un ritratto di questo fermento storico così palpitante. E’ talmente rapida l’innovazione che anche il ragionamento fatica a stargli dietro. E così la realtà mi sembra sfuggente. Faccio fatica a stargli dietro. Quante novità! Le devo assolutamente pubblicare! E’ emozionante, l’informazione sta crescendo a dismisura. Forse troppo velocemente per essere catturata.

Ho tanta voglia di continuare questo blog. Ci sono ancora e volevo farvelo sapere.

E voi?

Addio Steve

Pubblicato: 06/10/2011 in documentari, film, invenzioni

Steve Jobs è morto. Tutto il mondo ne parla. Tutto il “nuovo” mondo. Quello da lui ideato.

Sto scrivendo utilizzando una sua macchina, la musica fa da sottofondo attraverso una sua invenzione, ho in tasca un altro device da lui creato e guardo una sua foto su uno schermo con la cornice bianca, l’ultimo tablet da lui lanciato.

Non mi sono mai reputato un fanboy della Apple, ma da appassionato tecnologico mi rendo conto di quanto nell’ultimo decennio la mela morsicata mi abbia accompagnato nell’esperienza quotidiana. E come l’abbia cambiata. In meglio.

Pur avendo letto diverse biografie su Steve Jobs non ripeterò qui quello che potete trovare in abbondanza in rete. La cronologia della sua vita e delle sue rivoluzioni merita uno studio approfondito. E’ talmente ricca di episodi illuminanti che vi invito a dedicare il tempo necessario per poter compiere delle riflessioni personali.

Io ci sto riflettendo da stamattina. Da quando ho appreso la triste notizia e la colazione non voleva andare giù, per il groppo in gola. Ho letto gli articoli delle prime pagine online di molte testate giornalistiche italiane e straniere. Ho guardato i commenti che aumentavano di numero minuto dopo minuto. Ho sentito le lacrime che mi salivano inarrestabili e mi sono messo a piangere.

Steve Jobs è stato il più grande guru tecnologico dell’era moderna. Ha fatto evolvere la comunicazione umana e ha segnato il primo vero grande passo verso l’ibridazione uomo-macchina. Grazie a lui i computer sono più amichevoli, utili e comprensibili.

Grazie Steve,
riposa in pace

Daniele

Se non l’avete già visto, è d’obbligo il film “I pirati della Silicon Valley”. Il video è appena stato rimosso da youtube… Cercatelo altrove, lo troverete facilmente!

 

L’altro documento obbligatorio è il suo “testamento” lasciato alle nuove generazioni durante il celeberrimo discorso di Stanford nel 2005. Rimarrà per sempre nella storia: