Cari postumani,
credo sia giunta l’ora di un aggiornamento.
Una serie di impegni mi ha tenuto lontano dal blog per troppo tempo. In questi mesi ho comunque continuato la raccolta di notizie tecnologiche, rimandando sempre la data della pubblicazione, ritrovandomi così con un accumulo arretrato importante e ingombrante.
Anche se vi sembrerà strano dovete sapere che per ogni articolo pubblicato su postumano impiego una media di 5-6 ore di lavoro concreto. La ricerca dei contenuti, la verifica incrociata tra varie fonti, la traduzione e l’adattamento richiedono attenzione e responsabilità.
Sono legato a questo cyber-spazio perché mi permette di affrontare con voi delle tematiche che reputo non solamente interessanti, ma addirittura cruciali dal punto di vista evolutivo. Ogni volta che parlo con la gente di progressi tecnologici, di ibridazione uomo-macchia, di intelligenza artificiale, di singolarità e di transumanesimo, raccolgo un’attenzione incuriosita, che sfocia in reazioni diverse e contrastanti.
Inizialmente tutti la prendono come una favoletta da romanzo di fantascienza, ma quando si accorgono che le innovazioni arrivano da fonti autorevoli, da laboratori di ricerca d’avanguardia e che si possono già trovare numerosi esempi concreti, allora cambiano idea. La loro faccia muta espressione. Diventano seri.
La prima replica è quella di un’istintiva preoccupazione per il futuro del genere umano, seguita da una serie di argomentazioni sull’incapacità delle macchine di provare sentimenti, sensibilità artistica e intuizioni geniali che contraddistinguono la razza terrestre. C’è quasi sempre l’incapacità di concepire una specie superiore alla nostra, a meno che non si entri nel trascendentale, nello spirituale, e anche in questo caso si ha sempre la forte sensazione che quella tecnologica sia la direzione sbagliata, innaturale, artificiale.
Negli ultimi mesi ho letto moltissimo su questi temi. Mi sono documentato e ho cercato di tracciare un ritratto di questo fermento storico così palpitante. E’ talmente rapida l’innovazione che anche il ragionamento fatica a stargli dietro. E così la realtà mi sembra sfuggente. Faccio fatica a stargli dietro. Quante novità! Le devo assolutamente pubblicare! E’ emozionante, l’informazione sta crescendo a dismisura. Forse troppo velocemente per essere catturata.
Ho tanta voglia di continuare questo blog. Ci sono ancora e volevo farvelo sapere.
E voi?