dalla mia stanza in Nepal

Pubblicato: 01/04/2011 in viaggio in Nepal con CBM

Eccomi. Sono tornato in stanza dopo una doccia e una cena tipica nepalese. L’acqua qui è un bene prezioso e non è detto che aprendo i rubinetti venga fuori qualcosa. Stasera sono stato fortunato e mi sono goduto un rinfresco fugace, ma ieri mi raccontavano che non c’era acqua… Mentre cantavo allegramente sotto la doccia mi sono accorto della pericolosità degli impianti. Guardate dov’è montata la presa di corrente della caldaia!

 

 

 

 

 

 

 

 

Ho fatto foto e filmati per farvi vedere la realtà di questo posto poverissimo. In città un operaio guadagna circa un euro al giorno, ma moltissimi non hanno neanche il lavoro. Purtroppo come ho accennato nell’altro post, qui non c’è una grande copertura e impiego davvero troppo tempo per caricare anche solo una ripresa di pochi secondi. Ora è quasi mezzanotte e sono stanco di smanettare al computer. E’ inutile perdere tempo. Non c’è la tecnologia. Dovrò cercare soluzioni più “snelle”. Domani ho la sveglia alle 6. Si comincia davvero. Andiamo all’ospedale di Biratnagar per conoscere le storie di alcuni bambini che verrano operati agli occhi, nel tentativo di riacquistare la vista. Ora vado a letto. Buonanotte a tutti.

commenti
  1. VirgiOnEvolution ha detto:

    E’ un pò come se anche noi fossimo in viaggio con te!Grazie….notte!

  2. sabina ha detto:

    buonanotte Daniele…stai sereno e goditi il tuo riposo da giusto! ho visto dei documentari e so come vivono lì…davvero noi abbiamo più di ciò che ci occorre ed é un peccato lamentarsi sempre quando ci sono persone povere di tutto… A domani, buonanotte

  3. ElisabettaS ha detto:

    …sempre con te! 😉 Buonanotte, Daniele.. 🙂

  4. patrizio ha detto:

    grande.invidio la tua libertà. Deve essere una bella sensazione girare il mondo Come fai tu

  5. Thomas ha detto:

    Ciao Daniele,
    Riposati stanotte mi raccomando. Come dice l’amico VigiOnEvolution è come se fossimo li con te, in attesa di news e con la partecipazione “a distanza” ad un’iniziativa importante: distanza fisica ma non di ideali.
    A presto
    Thomas

  6. Gian Marco ha detto:

    Ciao Daniele! Ti invidio per questo viaggio che stai facendo, ma come dicono gli altri è come se ci fossimo anche noi in viaggio lì con te grazie a tutte le immagini che metti sul blog e sopratutto come descrivi quello che stai vivendo rendendoci tutti partecipi! Grazie e Buona Notte! 🙂

  7. GIUSEPPE JO ha detto:

    KI HA TUTTO E TROPPO E KI NIENTE..

    JO 😦

  8. Tutta la mia stima.
    Dan

  9. Laura Buscaino ha detto:

    Domani nn sarà proprio una passeggiata…vedere bambini che soffrono è straziante.
    Coraggio caro Daniele…e siamo tutti con te!

  10. Anna ha detto:

    Grande Dany..ci tieni sempre aggiornati. Salutaci i bimbi e dai un grosso bacio a loro da parte nostra.

  11. Sigismondo ha detto:

    Daniele, io sinceramente non ti invidio. Aldilà dei bei posti, della cultura… deve far male sapere di poter fare così poco per così tanta gente che vive in povertà. Si può sempre fare di più, ma “più” non è mai abbastanza.
    Sono queste le esperienze che ti lasciano il segno, quando torni a casa e i piccoli lussi quotidiani (e si, perché anche l’acqua può essere un lusso) ti sembrano grandissime conquiste. E cominci a pensare che forse di tanto si può anche fare a meno.
    Buonanotte cari.

  12. lancelotdiarcadia ha detto:

    Condivido ciò che ha detto Sigismondo, e ti faccio ancora i miei auguri. Grazie per renderci partecipi di questo viaggio assieme a te!

  13. maria ha detto:

    Forza Daniele….

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