“Ovviamente!” risponderanno gli aficionados di questo blog, ma come risponderebbe il grande pubblico? Potra’ sorprendere, ma le obiezioni alla ricerca anti-invecchiamento non mancano, da chi ne teme l’impatto demografico (qui una risposta), a quelli del patetico “ma poi non ti annoieresti?” La domanda da porsi e’ se queste e altre obiezioni saranno ostacoli insormontabili o se la “pillola anti-invecchiamento” sara’ un prodotto di successo (dico “pillola” per brevita’: in realta’ sembra inevitabile che si trattera’ di un insieme di terapie ben piu’ complesse di una semplice pillola…)
Mi sono imbattuto in una risposta a questa domanda in un articolo pubblicato su Nature circa un anno fa e intitolato Anticipating the Anti-Aging Pill. Gli autori sostengono che le esperienze della pillola contraccetiva e della terapia ormonale sostitiva (TOS) post-menopausa, offrono due utili esempi di come dei medicinali siano stati adottati dal grande pubblico e di come la loro adozione abbia trasformato la societa’, nonostante i ben noti rischi e problemi che portano con se’.
Alcuni fatti su queste terapie:
- Quasi 200 milioni di donne hanno utilizzato “la pillola” dalla sua introduzione nel 1957
- Oggi e’ utilizzata da circa 100 milioni di donne
- E’ stata descritta come una “pietra miliare della medicina” e come la “prima designer drug“.
- Verso la fine del XXmo secolo, la TOS e’ diventata il medicinale piu’ utilizzato negli USA, dove e’ stata adottata dal 40% delle donne in menopausa
- E’ stata descritta come “uno dei progressi piu’ rivoluzionari della medicina”, ma anche come “il piu’ grande esperimento mai compiuto sulle donne”
Due ulteriori fatti che e’ importante notare, ai nostri scopi:
- L’utilizzo di estrogeno ha rapidamente trovato applicazioni che vanno oltre la TOS, quali la prevenzione dei disturbi cardiovascolari e dell’osteoporosi
- La pillola anticoncezionale fu dapprima introdotta per il trattamento dei disturbi mestruali, ma ben presto si creo’ quella che i ricercatori descrivono come una “curiosa epidemia” di cicli irregolari. Ovviamente, quando un medicinale ha caratteristiche desiderate, il passaparola e’ veloce…
Gli autori dell’articolo ritengono che fenomeni simili potrebbero verificarsi anche con terapie introdotte, per esempio, per controllare i livelli di colesterolo, o per prevenire la demenza senile. Se fosse dimostrato, o anche solo se sembrasse plausibile, che tali terapie potessero estendere le aspettative di vita umane in buona salute, il passaparola di cui sopra farebbe il resto…
Alcuni altri passaggi di interesse dall’articolo citato, che e’ estremamente approfondito e ricco di collegamenti e citazioni per chi volesse approfondire e al quale non faccio giustizia con questo breve riassunto:
- L’obiettivo piu’ importante per coloro potenzialmente interessati all’allungamento della vita e’ l’incremento della sua qualita’ e non solo della sua quantita’ (e, aggiungo io, questo e’ anche l’approccio di chi, come la SENS Foundation di Aubrey de Grey, mira non tanto all’immortalita’ fisica, quanto a mantenere uno stato di ottima salute a tempo indefinito).
- Alcuni valori, profondamente radicati nella nostra cultura, potrebbero facilitare l’adozione di queste terapie. Per esempio, una delle ragioni del successo di pubblico della TOS e’ che mantiene un look giovanile piu’ a lungo e, giusto o sbagliato che sia, i canoni estetici correnti accostano spesso bellezza e gioventu’. Un altro esempio e’ il concetto, sempre piu’ diffuso del cosiddetto “invecchiare bene”, un concetto che gli autori dell’articolo in questione descrivono come lo slogan di un vero e proprio movimento, dotato di una ideologia anti-invecchiamento (anti-aging).
- Le future tecnologie longeviste contribuirebbero anche ad alleggerire l’impatto socio-economico dell’invecchiamento della popolazione nei paesi industrializzati (e non solo), offrendo piu’ anni di vita in buona salute e postponendo o evitando enormi costi ai sistemi sanitari nazionali (tipicamente, la terza eta’ consuma e’ responsabile per la maggior parte di questi costi).
Foto: Eat Me, by ephotography
Fonte: Estropico
Mi interessa molto questo argomento e sicuramente se potessi vivere + allungo troverei da fare,sono curioso per tutto quello che il futuro riserva e di tutto quello che potrei imparare ed avere esperienza , ho letto che le prime terapie anti invecchiamento potrebbero uscire se non sbaglio fra 15anni(spero) ,quello che mi chiedo è: a che età si pensa andrebbe presa la “pillola” anti invecchiamento per goderne a pieno i vantaggi? Ho provato a cercare ,ma non riesco a trovare una risposta. Ho 32 anni e in ottima salute forse un pò incarne ,ma si può rimediare, spero di poterne beneficiare .
Sono daccordissimo con te credo che sia un grandissimo passo avanti per tutta l’umanità bisogna farsi si che queste nuove scienze abbiano maggiori spazi per aumentare fondi e coscienze
Sarebbe una ricerca sensazionale, ma a me preme la qualità della vita che la quantità!Meglio 50 anni da Leone che 100 da …Si insomma ci siamo capiti 🙂
Per vivere di più basta seguire semplici regole :alimentazione equilibrata, attività sportiva almeno 3 volte a settimana, vita rilassata e non frenetica, visite periodiche e ovviamente tanto sesso 🙂
sn d accordo con marco…anke se in alcuni casi anke fare come dici te nn funziona.
kmq noi siamo esseri umani nn macchine e queste cose, tipo la pillola contro l invecchiamento o l uomo semi immortale tutte queste cose vanno contro la natura dell essere umano è nn va bene….
Be’ tutto sta a capire cosa significa natura per me natura e anche la capacita di evolvere e oggi questa società moderna deve muoversi perché ne abbiamo tutti bisogno ci sono troppe disparità pensa solo alla fortuna di dove nasciamo e questo oggi non va piu bene
scusate se intervengo ma non concordo con il “VA contro natura” lo seno spesso e ogni volta mi lascia sgomento. cosa significa perchè se vogliamo tutto cio che crea l’inteligenza umana è contro natura nel senso che ad essa si ribella creando caldo laddove v’è freddo e viceversa creando mezzi per spostarsi per scavare costruendo strade illuminando la notte tutte queste cose se ci pensate vanno contro natura, allora le medicine vanno contro natura perchè prolungano la vita media di un uomo di quasi il doppio, l’occhio bionico a cui sembravi interessato Paolo va contro la natura di chi la vista non ha più. Io trovo che se non ci sono controindicazioni non mi dispiacerebbe vivere più a lungo e poter ad esempio visitare tutto il mondo cosa che anche volendo non riuscirei a fare con il mio lifespan e le mie finanze (badate non parlo di immortalita’)
Con amicizia
Steve74
Non sono sicuro di capire come funziona esattamente questa cosa.
Se per antinvecchiamento si intende arrivare a 60-70 anni come avviene oggi, poi rallentare il deterioramento in tutta onestà non so se lo farei e non vedo quali siano i veri vantaggi ( eccion fatta per ritardare la morte, ovviamente )
Se invece il discorso è spalmato lungo tutto l’arco della vita, allora la cosa cambia di molto perchè se arrivo a 60 anni ed ho l’energia, la potenza fisica, e la lucidità mentale di uno di 30, è ben diverso. Porterebbe a raggiungere i 90 anni e sentirsene 50, 120 anni e sentirne 80… e cosi via. In questo caso, come sottolinea Marco, si avrebbe quantità e qualità assieme.
Se si vive più a lungo l’invecchiamento rallenta e la qualità della vita migliora. È impossibile vivere più a lungo senza invecchiare più lentamente. Questo è un timore diffuso ma illogico. L’unico modo per vivere più a lungo senza invecchiare più lentamente sarebbe quello di farsi ibernare prima della morte!
Io qui mi trovo in difficoltà. Non riesco a dire che sia giusto né che sia sbagliato. Giusto non è, perché andiamo a giocare con i ritmi naturali della vita, e sì che sono sempre “medicine” come tante altre, che comunque aiutano (forse) a vivere più a lungo. E giocare con il tempo non è molto saggio. Sbagliato non è, perché aiuta a “shiftare” a destra la data della morte, ma il problema è che ogni fase della vita è ben collocata nel tempo (nasci -> studi -> produci -> metti su famiglia -> invecchi insegnando ciò che sai ai tuoi figli -> muori) per cui creare nuove “ere”, diciamo così, non so a dove possa portare. Alla ultranoia forse, alla realizzazione di “ospizi a cielo aperto”, chissà. Non riesco a giudicare.
Se la vita umana si estende, si estendono anche le fasi della vita..
Se si diventa immortali, si ricomincia ciclicamente dalla fase 1 e così via.. Poi come sempre bisogna tener presente TUTTI i cambiamenti che ci saranno nel mondo e nella società, ed inquadrare l’estensione della longevità in QUEL contesto, non nel nostro attuale.
Se la vita si estende in modo artificioso, va fatto in modo controllato. Quindi dovresti iniziare la terapia quando il naturale sviluppo è terminato. Se inizi già a 40 o 50 anni, estendi solo l’ultima parte della vita.
sinceramente io la prenderei
Per quello che ricordo io le eventuali terapie antinvecchiamento hanno lo scopo di estende la parte sana e produttiva di una persona . Con l’età il corpo inizia funzionale male e quindi si inizia a non vedere bene anche se non hai mai avuto bisognio di occhiali ,le ossa si indebboliscono ,la muscolatura perde il vigore della gioventu ecc… e le terapie ANTI invecchiamento dovrebbero combattere questo altrimenti che scopo avrebbero, non sarebbero anti .
Abbiamo imparato ad accettare l’invecchiamento perchè fino ad oggi non si poteva fare granche ,tranne cercare di avere uno stile di vita più sano possibile , ma se si può intervenire più efficacemente, benvenga, certo la socità si dovrà riorganizzare per poter accogliere questi verchi arzilli ed è bene che lo faccia , perchè ho intenzione di vivere molto allungo .(Sepero solo che l’accessibilità a queste terapie sia per tutti e non solo per i ricchi)
perdonatemi gli orrori in quello che ho scritto.
La notizia è sicuramente interessante, però… Si parla sempre di quello che si aggiunge ma poco di quello che si toglie.
Bisognerebbe saperne un po di più, o facciamo le cavie per l’ennesimo esperimento?
In compenso, si stà già parlando di adeguare le regole all’allungamento della vita. Con la notizia della pilllola ho sentito subito parlato, in televisione, di alzare l’età della pensione, sulla fiducia direi, ma guarda un pò.
Ma grazie all’ AI e alla robotica presto non avreo più bisogno di lavorare, quindi il problema della pensione posticipata non ci sarà
Mah, sul fatto che non dovremo più lavorare non sono così ottimista… per il resto concordo con Luciano.
Ciao Lance, stò seguendo in rete una parte del Summit di Milano, poi ascolterò la sintesi.
Anch’io mi sono perso la mattina, ma c’è, appunto, la sintesi.
Un grazie anche da parte mia a Daniele per il facile collegamento.
Ho letto la gioia di Franco, ascolta bene Franco, che poi abbiamo da discutere.
Ciao a tutti.
Ma ceeeerrrto, non vedo l’ora di discutere! Mi insorge però ‘nu dubbiettino: non è che il caro amico Franco, quatto quatto, lento lento (ma mica tanto), sta cercando ‘nu bello trampolino per fiondarsi a Mistero? 😉
A parte gli scherzi, non mi sorprenderebbe! Conosco gente che venderebbe anche la madre (o il figlio) pur di fare spettacolo, e, avendo io in passato, per lavoro, avuto a che fare spesso con gente dello spettacolo, ho visto come tanti di loro si trasformano dopo il successo: ti assicuro che ne sono rimasto alquanto, come dire… schifato! NON E’ IL MONDO CHE FA PER ME!
Daniele credo sia una specie di mosca bianca, anche se non ho mai avuto occasione di incontrarlo di persona. E comunque, se un giorno sarà, lo vorrò incontrare come amico (visto che siamo anche quasi coetanei), e non come eeehhhmm “trampolino”.
Questa è solo una mia opinione personale, eh, ben intesi, non c’è l’ho assolutamente con Franco, e spero che non si offenda. ^^
Ognuno nella vita (e della vita) è libero di fare ciò che vuole. Fine OT!
Ma si, ognuno fa la sua strada, l’importante è sentirsi a posto con se stessi.
Io il mio modo di vedere l’ho conquistato negli anni e, con me stesso, ci lotto tutti i giorni.
Cerco di non giudicare e non mi piace essere giudicato, perchè ho capito il limite di tale atteggiamento.
Credo di aver capito cosa vuoi dire, ma siccome tutti siamo parte dell’uno, è dall’insieme che esce l’equilibrio.
Ciao Lance, un abbraccio.
Ma il SSN la passa questa pillola? E se si invecchia più lentamente si lavora fino ad 80 anni prima di andar in pensione?
Scherzi a parte, sicuramente sara’ una novità importante e da seguire con attenzione, l’importante e’ non confidarci troppo ed avere aspettative eccessive: in fondo una pillola da vecchi non sostituisce un’intera vita sana, anche se aiuta.
Ciao a tutti
Thomas Henger
Farei ogni cosa per fermare il tempo..
ho sempre ottenuto tutto nella vita.. ma sapere che questo non posso farlo.. mi uccide..
mi rassegnerò un giorno…
io concordo con chi dice che è meglio vivere meno ma bene che di più ma male…giustamente che me ne faccio di qualche anno in piu se poi sono costretto a rimanere a casa perche mi fanno male le gambe o tante altre cose che da anziani si hanno…se invece questa “pillola” ti fa vivere di piu e ti fa rimanere piu giovane allora non sarebbe male….anche se poi temo che il numero di persone sulla terra crescerebbe troppo…
Da quello che ho letto degli studi di Aubrey de Grey, le terapia anti invecchiamento ha lo scopo di non farci ammalare di quelle malattie dovute direttamente alla vecchiaia e non da un stile di vita non sano , che compaiono intorno ai 70 anni se non sbaglio. Dice che sarà + probabile morire di incidente che per malattia e vecchiaia.
Per quanto ho letto in un altro articolo ,se fosse trovata oggi la pillola dell’immortalità la popolazione mondiale in realtà non crescerebbe cosi tanto perché il tasso di natalità si abbasserà ,perché + una società progredisce + tende a fare meno figli,parlo dei paesi in via di sviluppo . Diceva anche che con la pillola dell’immortalità nel 2100 invece di 10Mld saremo diventati 13Mld (non 20/30Mld) e in oltre che il progresso oltre a farci vivere di più riuscirà a sostenere anche una popolazione cosi numerosa.
Sto lavorando in questo settore e la ricerca sta facendo davvero passi da gigante.
La messa a punto di prodotti nuovi anti age in grado di proteggere i telomeri è ultimate e tra breve verranno immessi sul mercato integratori con nuove formule veramente efficaci. In campo farmaceutico sono in attesa di una premessa commerciale favorevole. Tuttavia sarà la cura genica il futuro dell’anti age nei prossimi decenni.
Dopo tanta ricerca, finalmente sul mercato sono arrivate due pillole precisamente TA-65 uno stimolatore della telomerasi, e il nuovo ST N°1 (www.st-n1.com) che stimola la telomerasi e anche le sirtuine. Entrambi sono a base di estratti naturali. e non provocano disturbi, come i primi medicinali a base chimica. Il loro prezzo è alto, 250 $ per l’americano TA 65 e 129 Eur. per l’italiano ST N°1 la cura di 2 comp. al giorno rapresenta circa la spesa di un pacchetto di sigarette al giorno, ma mentre queste causano il cancro, le compresse di ST N°1 auitano a ringiovanire e salvano da molte malattie legate all’invecchiamento.