Molte persone mi hanno scritto chiedendo informazioni sulle stampanti 3d. Ho deciso quindi di pubblicare la mail di Anna Bressan, in cui mi segnalava questa straordinaria invenzione. Anche se la notizia è del 2009, io non la conoscevo e sono convinto di far cosa gradita anche a voi. Grazie Anna.
La foto che vedete è il progetto della villa in Sardegna di Enrico Dini, un inventore e ingegnere toscano, che ha creato in un capannone un’enorme stampante in 3D (chiamata D-Shape) la quale può costruire interi edifici con la sabbia !
La stampante funziona spruzzando uno strato sottile di sabbia seguito da uno strato di legante a base di magnesio. La colla trasforma la sabbia in pietra massiccia, dal basso verso l’alto a formare una scultura, o un edificio in pietra arenaria. D-Shape è in grado di creare un edificio quattro volte più velocemente rispetto a mezzi convenzionali, riducendone notevolmente il costo. Chissà se nel futuro ogni individuo potrà costuire la propria casa senza spese eccessive…
Ecco il video in cui l’ingegnere spiega la sua invenzione e il suo funzionamento:
Sono felice che la mia email abbia suscitato il tuo interesse Daniele 🙂
spero che tutti voi postumani troviate altrettanto interessante la questione e vi apra la strada a nuove ricerche analoghe o interconnesse 😉
Grazie Daniele di aver pubblicato l’articolo 🙂
Baci..
Anna..
interessantissima
[…] This post was mentioned on Twitter by Emanuele Boccalino, Daniele Bossari. Daniele Bossari said: LA STAMPANTE CHE STAMPA LE CASE! http://wp.me/p1kCUA-4m […]
si avevo letto e visto un servizio tempo fa su questo argomento…sarebbe una ottima cosa che abbatterebbe di moltissimo i costi di costruzione…
Caspita davvero un bel servizio, avevo sentito la possibilità di stampare una casa relativamente all’altra stampante 3d in un documentario americano, ma nulla di così reale complimenti Anna sarebbe davvero meraviglioso per l’ecologia 🙂
saluti
Steve74
Sì, in realtà steve l’idea è proprio quella di abbattere i costi dell’edilizia e creare soprattutto edifici con materiali interamente naturali e soprattutto a prova anche di eventi sismici 🙂 la cosa interessante dell’articolo è il fatto che possiamo ricreare una eventuale casa della forma e grandezza che un’individuo desidera, anche piena di curvature volendo 😉 e questo potrà garantire un tetto sopra la testa di ogni popolazione a costi limitati..naturalmente serve ancora tempo per portare il progetto su vasta scala..ma la finzione è diventata realtà 😉 e lo sviluppo non tarderà ad arrivare..speriamo che le speculazioni stiano lontane da questa innovazione tecnologica..ma ci credo poco 😉 vedremo..
Grazie per i complimenti..un bacio a tutti :*
una curiosità Questa “stampante” dovrebbe essere portata sul posto o farebbe i pezzi in modo modulare?
L’idea è interessante….ma vero è che per ogni grande innovazione c’è sempre qualcuno pronto a speculare. Non credo, che si possa in tal modo garantire a tutti una casa…anzi i costi saranno comunque sostenibili da alcuni e non sostenibili da altri, a prescindere che essi siano ai costruzione o di semplice acquisizione della strumentazione….purtroppo questo è il sistema!
Di contro però è ottima l’idea dei materiali biologici utilizzati finalmente si guarda anche all’ambiente ;-)!
p.s. io non conoscevo questa invenzione! grazie Anna per questo post!!!
Molto interessante, ma chissà quali sono i costi di quella stampante?
Questa sarebbe davvero un’innovazione grandiosa, ma anch’io penso che inizialmente i costi della stampante potrebbero essere di gran lunga superiori a quelli dell’edilizia comune.
Credo invece che, vista la sua utilità, dovrebbe essere una di quelle innovazioni messa a disposizione a basso costo (se non addirittura a gratis), all’intera umanità.
Stupenda, Queste sono le scoperte-invenzioni che meritano.
Sono semplicemente senza parole.
Enrico Dini, sei un GRANDE.
Che idea, perchè non ne so niente?
Grazie anna, grazie Daniele.
Ciao. Luciano
Bello. E anche gli operai, i muratori e gli architetti vanno in cassa integrazione. :))
Beh… se fosse usata per costruire ospedali, sarebbe una figata pazzesca!
Bravo Sigismondo 🙂 quoto in pieno
Quoto in pieno anch’io!
se questo progetto sarebbe possibile su larga scala… quanti danni potranno essere evitati all’ambiente? E’ in sogno di ogni ecologista!
La maggiore causa dell’aumento del prezzo di una casa al di sopra del costo di costruzione puro e semplice sono i piani regolatori che decidono dove, come e quanto si può o non si può costruire. Questo restringe la quantità di terreno disponibile e quindi ne aumenta il prezzo sul mercato.
Ovviamente, le scuse sulla salvaguardia del territorio si sprecano. Ma la realtà dei fatti è che:
1) molti grossi costruttori riescono a limitare in questo modo la concorrenza
2) i politici e sopratutto i burocrati preposti hanno un modo di ottenere mazzette e favori concedendo o rifiutando il diritto di costruire su un terreno
Nuove tecnologie sono desiderabili. Ma anche se si potessero costruire case a costo zero, il prezzo del terreno (e delle case sopra) salirebbe a coprire il risparmio.
Il prezzo di costruzione, se i terreni edificabili non fossero ristretti, sarebbe la metà del prezzo attuale di una casa. Sarebbe la fine di molti che hanno investito e speculato in immobili.
moltooo interessante… e devo dire che non riesco a trovare un aspetto negativo a questa invenzione.. direi low cost ed ecologica 🙂
wow, fantastica! Parola di disegnatore creativo!…Mi sa che presto i cyborg saranno anke degli artisti…:-((
stupenda ‘sta cosa!!!
alquanto interessante
mi chiedo se le societa “specializzerano” gli attuali (generalizzando) “costruttori di case” o gli metteranno in cassa integrazione per poi toglierli dopo un tot di tempo e liceniarli
e poi
non credo che sia neccessaria avere la stampante in se ma (magari) le stampanti le avranno le azziende
Bello! Anke io Vorrei una casa del genere 😀
Bravo Daniele! Sono convinto che questo blog stia “smuovendo” un’interesse verso questi argomenti. Date un’occhiata qua: http://www.corriere.it/salute/11_febbraio_22/stampante-pelle-ferite-ustioni-burchia_46c5527c-3e91-11e0-a025-f4888ad76c86.shtml
Ciao
Non è un’invenzione bensì un’applicazione della tecnica della modellazione solida assistita da bracci robottizzati che eseguono un lavoro pilotati da un post processore 3D che trasmette impulsi di movimento su vari assi( anche più di 5).. La stereo litografia per la prototipazione solida è usata nell’industria da almeno 10 anni in tutti i campi.