ESOSCHELETRI: i soldati come i super-eroi!

Pubblicato: 14/02/2011 in cyborg

La tecnologia militare rimane uno dei settori in cui si investono più soldi per le ricerche scientifiche. Purtroppo è così. Il lato positivo è che spesso le invenzioni militari vengono poi adattate per l’utilizzo nei più svariati ambiti, compreso quello medico.

E’ il caso degli esoscheletri. Strutture cibernetiche da applicare al proprio corpo, in grado di potenziarne la forza fisica e la resistenza. I soldati che montano un esoscheletro possono ad esempio scalare senza fatica le montagne dell’Afghanistan con addosso il loro equipaggiamento completo di anfibi, mimetica, zaino (solo quello arriva a pesare fino a 50 chili!), elmetto e fucile.

Questi incredibili esoscheletri ricordano diversi film di fantascienza, in cui si vedono gli space-marines combattere muovendo il proprio corpo in maniera naturale, ma con una potenza distruttiva impressionante.

Bene. Dal 2007 sono diventati realtà.

Numerose aziende americane e giapponesi hanno prodotto svariati modelli e di seguito vedrete una veloce carrellata dei prototipi più significativi, che nel frattempo hanno già raggiunto la seconda o la terza generazione di sviluppo. E’ vero, l’applicazione militare degli esoscheletri fa paura, ma quella medica accende molte speranze.

Ancora una volta la tecnologia è al servizio dell’uomo per distruggere o per aiutare… Dipende solo dall’utilizzo che ne facciamo!

Per le caratteristiche tecniche, i dettagli e gli eventuali prezzi vi invito ad andare sui siti dei produttori.

Cominciamo dal modello HULC, progettato dalla Berkeley Robotics & Human Engineering Laboratory :

Un altro modello delle Berkeley, si chiama EXO HIKER :

Un attore del film Iron Man 2 prova il modello XOS 2 progettato dalla Raytheon:

Ora il mio modello preferito (sembra uscito da Tron). Si chiama HAL 3, progettato dal professor Yoshiyuki Sankai della Tsukuba University e realizzato dalla Cyberdyne Inc:

il progetto HAL è usato anche per le persone con problemi di deambulazione:

La HONDA non rimane a guardare e dopo aver realizzato il famoso robot ASIMO, si dedica alla mobilità, non con le automobili, ma con il BODYWEIGHT SUPPORT ASSIST:

Infine l’israeliana Argo si dedica completamente ai problemi di mobilità con il suo REWALK:

Questo è uno degli argomenti che avevo nel “cassetto” prima di cominciare con il progetto postumano. Avete visto solo alcuni modelli di esoscheletro. Penso che sia un’invenzione epocale. Seguiremo insieme tutte le novità. Grazie alle persone che mi hanno scritto per parlarne, in particolare a Matteo Viazzo e Fabrizio Barbarino.

commenti
  1. Steve74 ha detto:

    Ottimo Daniele davvero un bel articolo:)

  2. Steve74 ha detto:

    Concordo quando dici che come sempre è l’uso che se ne farà a fare la differenza, a dirci in futuro se saranno più vantaggi o svantaggi.
    Quello che mi domando e che rigiro a te Daniele è l’utilizzo militare, medico e prevedo industriale sono lapalissiani ma per quanto riguarda il settore privato cosa pensi?
    dubito ci sarà concesso di andare in giro con uno di questi come non potresti andare in giro con un uzi tu che ne pensi?

    saluti
    Steve74

    • Daniele Bossari ha detto:

      in fondo anche un’automobile potrebbe essere un’arma… forse richiederà una specie di licenza.

      • Steve74 ha detto:

        si ci stavo pensando anche io (ovviamente tranne quelli medici) credo ci vorrà una licenza superando probabilmente test psicologici.
        Ne ho visto uno in un documentario di discovery che pesava 200kg e aveva anche il supporto braccia come il modello hal3 solo molto più massiccio facevano vedere però che attivato l’occupante non si accorgeva minimamente del peso dell’oggetto, nel vido dava pugni ad un punchball.

        saluti
        Steve74

  3. Steve74 ha detto:

    ps ovviamente non mi riferisco a quelli tipo medico per aleggerire il peso

    ciao
    Steve74

  4. […] This post was mentioned on Twitter by Tiziana Muroni, Daniele Bossari. Daniele Bossari said: ESOSCHELETRI: i soldati come i super-eroi! http://wp.me/p1kCUA-3P […]

  5. Steve74 ha detto:

    ecco non è quello di discovery ma il modello è questo anche in questo compie più o meno le stesse azioni purtroppo nel video non si vede solo quello ci sono anche altre invenzioni comunque interessanti

    saluti a tutti
    Steve74

    • Daniele Bossari ha detto:

      mmm… no, questo è il primo modello di XOS… io ho inserito il secondo che è già più avanzato…

      • Steve74 ha detto:

        O_O hai ragione!
        come dicevamo la tecnologia fa passi da gigante non ricordavo il nome del modello e devo dire hanno ridotto notevolmente le dimensioni, inoltre il primo l’ho sempre visto cablato, penso lo alimentassero esternamente, quindi anche sotto l’aspetto batterie ha fatto un salto in avanti suppongo.
        rimango sempre più a bocca aperta 🙂

        saluti
        Steve74

  6. Gian Marco ha detto:

    Complimenti Daniele per l articolo! Molto interessante. Mi viene in mente il film g.i. Joe la nascita dei cobra, dove venivano usate apparecchiature simili a queste che permettevano a chi le usava di avere dei vantaggi. Se trovo un video magari lo posto. Ciao

    • Daniele Bossari ha detto:

      ciao, grazie Gian Marco… Ok, anche perchè non ho mai visto G.I. Joe.
      Sarebbe interessante mettere qualche spezzone di film in cui si vedono gli esoscheletri usati dagli space-marines, tipo: Alien, Avatar, ecc…

      • Gian Marco ha detto:

        Ok, se trovo qualche trailer lo metto. Da domani mi metto alla ricerca di spezzoni di film che potrebbero essere interessanti.

      • jash ha detto:

        per dirla tutta c’è anche un fumetto giapponese che parla di un esoscheletro che aumenta la forza dell’uomo che lo indossa… è del 1989…

    • Gino ha detto:

      una cosa simile a questa è nel film con van damme dove lui era un militare, e vi erano dei militari che in qualche maniera erano alterati non so con che cosa ed erano quasi immortali. devo ricercare il titolo del film xk non mi ricordo. cmq è una cosa bella se usata sempre per far del bene.

      Buona giornata a tutti

  7. Mattia De Biaggi ha detto:

    Nel video dell’HONDA si legge alla fine “innovation has no limits”. Credo sia vero. Una tecnologia altamente specializzata oggi sarà una tecnologia un po’ più accessibile domani e diventerà una tecnologia alla portata di tutti dopo qualche tempo. Vedi la diffusione di internet, della telefonia “smart”, ecc.

    Mi auguro vivamente che tutto questo spinga nella giusta direzione, che porti ad un miglioramento della vita di ognuno, e che non venga utilizzato per fini negativi, come la guerra.

    • Daniele Bossari ha detto:

      mi sa che per la guerra sarà inevitabile… Ma sono d’accordo con te, mi unisco al tuo augurio!

      • Thomas ha detto:

        Speriamo almeno che, se per guerra deve essere, lo sia per difendersi o per difendere chi non può farlo. Purtroppo finche’ al mondo esistono psicotoci pronti a seminare odio, non potrermmo mai adagiarci.
        Chiaro e’ che questo ragionamento non può diventare la scusa per armarsi, armarsi, armarsi…
        Per “fortuna” la tecnologia militare, prima o poi, diventa civile e a disposizione a fin di bene…

  8. Sergio ha detto:

    Per quanto riguarda l’utilizzo privato ho trovato qualcosa che è ancora lontano da un esoscheletro vero e proprio ma è forse il primo apparato per questo utilizzo.
    Si chiama powerstrider e deriva dalle protesi di Oscar Pistorius.
    Permette di correre fino a 35 km/he saltare fino a 2×3 metri secondo il produttore.
    Allego un breve video.

  9. Sergio ha detto:

    Per quanto riguarda gli esoscheletri al cinema ho trovato la sequenza del film district 9 dove il protagonista indossa la prawn battle suite e la usa per combattere

    • Daniele Bossari ha detto:

      Anche se molto violento, questo film mi è piaciuto un casino! Occhio se non l’avete ancora visto… NON guardate questo spezzone perchè svela un po’ di cose.

      • Gino ha detto:

        molto bello District 9 però se non sbaglio il tizio che è diciamo il reporter combatte perchè diventa un incrocio tra alieno e umano prima e poi totalmente alieno poi essendo contaggiato da una sostanza particolare. devo rivederlo non me lo ricordo bene.

        devo ritrovare il film con Van Damme che dicevo prima.

      • Sigismondo ha detto:

        Seee ciao… tu dai caramelle ad un bambino e digli di non mangiarle… 😀

  10. Thomas ha detto:

    Bello! chi non se lo ricorda Gordian? Primo esempio di esoscheletro matrioska!

  11. Jo Sweet Pandemonium ha detto:

    …Come non ricordare Robocop! ^_^

  12. marcuz86 ha detto:

    Ma nel futuro riusciremo a fare qualcosa senza l’uso delle macchine?
    A mio parere è giusto creare esoscheletri per aiutare i disabili, ma bisogna porre dei limiti altimenti diventeremo tutti dei robot privi di sentimenti umani.

    • Steve74 ha detto:

      perchè date sempre per scontata la perdita dei sentimenti? io credo dipenda dall’uso che si farà della tecnologia, per quanto riguarda gli esoscheletri poi non hai nessun innesto è come indossare un vestito cosa dovrebbe farti diventare insensibile?

  13. Steve74 ha detto:

    ecco l’esoscheletro in Avatar, ogni volta che lo rivedo mi ricordo di vent’anni fa quando giocavo al mitico Warhammer 40,000 🙂

  14. Steve74 ha detto:

    mi permetto di mettere un’immagine della tuta potenziata di Warhammer

  15. Jo Sweet Pandemonium ha detto:

    Per chi non lo conosce forse queste immagini rendono l’idea! 😉

    • Steve74 ha detto:

      questo però a tutti gli effetti è un cyborg non può sfilarsi l’esoscheletro comunque mitico se non sbaglio nel tre c’è anche un bellissimo mecha

      • Jo Sweet Pandemonium ha detto:

        Non ricordo…è una vita che non lo vedo! Da ragazzina ero più appassionata di queste cose, ora ho fatto il processo contrario 😀
        Comunque anche se è un cyborg è sempre un esempio di come hanno modificato la persona devastata da un incidente…

  16. luca rivoli ha detto:

    penso che l’impiego di questa tecnolgia in ambito industriale dimezzerà il tempo di lavoro impiegato per costruire, produrre e distribuire quasiasi prodotto.. anche nell’edilizia.. non volendo pensare all’impiego negativo dell’esoscheletro..

  17. Steve74 ha detto:

    e cosa ne dite del power loader

    non vi ricorda nulla? Potrebbe forse essere il nonn di questo?

    saluti
    Steve74

  18. matthewfromers ha detto:

    Grazie per i ringraziamenti Daniele! E’ un piacere!!!
    Complimenti pe tutti i video interessanti che hai messo!
    Matteo

  19. Steve74 ha detto:

    ed ovviamente Iron Man l’esoscheletro o “Power Body Suite” piu’ famosa

    ora che mi è venuto in mente anche in starship troopers 3 c’è un buon esempio di esoscheletro

    saluti
    Steve74

  20. lancelotdiarcadia ha detto:

    Indubbiamente è stupefacente! Credo che in futuro gli esoscheletri potranno essere molto utili, specie per le persone disabili, che così riacquisterebbero la propria mobilità. Naturalmente dipenderà sempre dall’uso che se ne farà (bellico o peggio)… forse la creazione di un organismo internazionale (tipo l’ONU, ma magari con più poteri) per il controllo sul corretto uso della tecnologia, sarebbe auspicabile, ma vedremo più in là.
    Comunque via libera all’esoscheletro, quello che si potrà usare come una tuta, senza impianti nel corpo o nel cervello.

  21. Marco Crapanzano ha detto:

    questo articolo sugli eoscheletri è molto interessante penso che l’avanzamento tecnologico non dovrebbe essere a scopo di guerra ma per aiutare l’umanità……..ma del resto noi non comantiamo…….comunque complimenti daniele davvero un bello articolo

  22. matteo ha detto:

    Daniele,
    Complimenti x l’articolo e grazie! Mi hai dato ottimi spunti per quanto riguarda esoscheletri ad uso medicale.
    Un abbraccio e a presto,
    Matteo from Spaceadventures.it

  23. Gian Marco ha detto:

    Ecco qui il trailer di g.i. joe la nascita dei cobra. Consiglio di vederlo, a me è piaciuto molto. Si possono vedere molte tecnologie avanzate e verso il minuto 1:00 del trailer si possono vedere gli esoscheletri che dicevo ieri sera. 🙂
    http://www.youtube.com/watch?v=QjQgri1G9eU Ciao!

  24. Franco ha detto:

    Ho visto g.i. Joe cobra, è un film per bambini, però vengno ben rappresentate molte tecnologie del futuro prossimo venturo.

  25. Gian Marco ha detto:

    Si, però devo dire che mi è piaciuto sopratutto per le apparecchiature che usavano.

    • Steve74 ha detto:

      hai ragione un’altra tecnologia molto interessante mostrata in questo film è l’utilizzo dei nanorobot (l’arma che usano sulla tour eiffel) e in particolare il temuto grey goo finchè non vengono fermati si comportano allo stesso modo.

      saluti
      Steve74

  26. Sigismondo ha detto:

    Mi sa che i videogiochi (tipo Half Life o Quake) sono più vicini alla realtà… io ‘sta roba davvero non la capisco. Indubbiamente, a scopi bellici è utile, ma rendiamoci conto di quanto più cruento si farebbe uno scontro. Cosa fa l’uomo per riuscire ad ammazzarsi… a volte mi piacerebbe che John Titor non fosse stato un’invenzione.

    • Steve74 ha detto:

      Però se ci pensi ad esempio i nanorobot sarebbero utili in una tecnologia quale la stampante 3d proprio perchè in grado di assumere diverse forme verrebbero usati come “materia plasmabile” (non sarebbe proprio come quella personal che stampa strato su strato ma più avanzata)

      • Sigismondo ha detto:

        Si, è un’idea, ma aumenta la complessità della cosa, piuttosto che ridurla! In realtà, un sistema assiale tridimensionale computer-guidato, è più che sufficiente per realizzare qualunque cosa a partire da uno stampo. Piuttosto, i nanorobot, potrebbero essere utili ALL’INTERNO di ciò che è stato “plasmato”, costituendo, in un certo senso, la “vita” biomeccanica della realizzazione (ad esempio per ricreare un sistema neurovegetativo autoalimentato: l’apparato digerente! E magari potremmo dargli in pasto i rifiuti, per farli muovere e “vivere”). Questa sì che è un’idea! 😉

        • Steve74 ha detto:

          però se non sbaglio utilizza solo resine in quanto stampa con materiali liquidi o sbaglio? cioè se volessi stampare qualcosa in metallo almeno a livello casalingo non potresti almeno in un modello simile giusto? metti di voler stampare una scheda video c’è plastica, mettallo, silicio, oro etc etc.. dimmi se sbaglio purtroppo i miei studi sono di altro tipo e mi fermo a livello di mero appassionato 🙂

          saluti
          Steve74

          • Sigismondo ha detto:

            No certo, in casa è impossibile la produzione di componenti SMD. Già la loro saldatura non è per tutti. Comunque, la stampante 3D stampa modelli, non parte dal liquido ma dal solido: la resina è morbida e malleabile, oltre a durare nel tempo e ad avere una buona memoria di forma. E’ impossibile, con le tecnologie attuali, stampare ciò che vuoi con materiali diversi… avresti bisogno di una “fabbrica chimica” che riproduca la struttura molecolare del materiale che ti serve!
            Non sarebbe impossibile, avendo gli strumenti giusti, solo che ora non ci sono!

  27. Marco ha detto:

    Ce n’è veramente per tutti i gusti 🙂

  28. draven8791 ha detto:

    molto interessante!!!

  29. Jonny81viola ha detto:

    Grande post…. Davvero una svolta ePocale !!!

  30. Adri ha detto:

    ne voglio assolutamente uno!

  31. Luciano ha detto:

    Ciao a tutti, e un abbraccio a Daniele che ha “aperto” questa meravigliosa opportunità di conoscenza, all’avanguardia, e di confronto aperto.
    Esoscheletri, che meraviglia, questo è il genere di innovzioni tecnologiche a cui mi accosto con il fascino di un bambino. Fanno prendere una boccata d’aria, rispetto alla grande responsabilità che suscitano altri argomenti del blog, quelli che obbligano ad un’attenzione interiore enorme.
    Sono da sempre affascinato anche agli impianti sensoriali, per la vista poi, che sogno. Anche per gli innesti celebrali, forse l’ho gia scritto, oltre al Parkinson si stà sperimentando la cura di alcuni tipi di depressione. E’ un pò inquietante pensare che tutto “alla fine” si riduce a impulsi elettrici, ma sicuramente amplierà anche la conoscenza dei meccanismi fisico-elettrici del corpo umano.
    Avevo visto un episodio del telefilm “3 libbre” dove i medici avevano cercato di guarire un uomo dalla depressione con degli elettrodi nel cervello, peraltro, a segiuto di complicazioni, senza riuscirci; quando pochi mesi dopo ho sentito la notizia al telegiornale che riportava il successo di un’operazione analoga, fatta per davvero, mi sono commosso.
    L’importante è essere sempre liberi di scegliere, perchè ognuno ha un bisogno e un percorso di crescita diverso.
    Ma di questo discutiamo in “UOMO CONTRO MACCHINA.
    Ciao a tutti. Grazie, luciano

  32. Anna ha detto:

    Davvero un’argomento interessante..grande Daniele 😉
    Avevo visto tempo fa gli studi che il professor. Sankai stava progettando per aiutare persone con problemi fisici oppure potenziare la forza umana. Naturalmente condividio l’opinione di chi sostiene l’uso che ne verrà fatto di questi potenti mezzi tecnologici..però ecco un’esempio pratico di dare una “mano” all’uomo senza interferire (almeno spero) con impianti immessi nel cervello o dentrro il corpo umano 😉 davvero interessante da immaginare come un futuro prossimo…potrò finalmente portare la spesa davvero pesantissima a volte, con un dito e senza chidere aiuto !!! 🙂

  33. riki ha detto:

    Raytheon Sarcos ha presentato ciò che viene considerato l’esoscheletro del futuro. XOS 2 non sarà neanche lontanamente simile alla tuta di Iron Man, ma rimane di certo impressionante.

    XOS 2 è l’ultima versione del celebre esoscheletro della Sarcos, e frutto di uno sviluppo durato anni. Si basa su una serie di muscoli meccanici “indossati” dall’utilizzatore, che consentono di ridurre il carico sperimentato da una persona. Dovete sollevare 100 chilogrammi? XOS 2 vi farà percepire un carico pari ad una frazione del peso.

    Il rapporto di riduzione di peso di questo esocheletro è impressionante, 17 a 1. Questo significa che ogni 170 chilogrammi percepirete soltanto 10 kg di carico.

    XOS 2 è stato realizzato in diverse versioni: c’è la versione da lavoro, e una da combattimento. Quest’ultima non prevede l’installazione di armi, ma la capacità di operare senza cavi per permettere ai soldati di percorrere distanze più lunghe affaticandosi meno del normale. L’equipaggiamento di un soldato arriva a pesare anche 80 chilogrammi, ma grazie a XOS sarà come non avere carichi.
    L’esoscheletro permette di spostarsi ad una velocità di 5 km/h, ed è agile abbastanza per consentire all’operatore di calciare una palla, o di sferrare un pugno.

    La versione da lavoro non è molto differente da quella da combattimento. E’ collegata a cavi di alimentazione, ed è progettata per compiere lavori pesanti, come il carico e scarico delle munizioni. Grazie a questa tecnologia, un solo soldato è in grado di svolgere il lavoro di 2-3 soldati privi di esoscheletro.

    L’esoscheletro non ha un’alimentazione autonoma. Si sta lavorando in quella direzione, cercando di sviluppare una sorta di zaino dotato di batterie, ma si punta soprattutto a diminuire il costo energetico della macchina in modo tale da poter inserire direttamente nell’esoscheletro la sorgente di energia desiderata.
    Attualmente XOS 2 consuma circa il 50% in meno di energia rispetto al modello precedente, e le prestazioni sono in continuo miglioramento.

    “Con XOS 2, ci siamo concentrati sul consumo di energia e abbiamo cercato modi di usare l’energia idraulica in modo più efficiente” spiega Fraser Smith, vice presidente della Raytheon Sarcos. “Il risultato è stato che siamo stati in grado di migliorare le prestazioni riducendo il consumo di energia in modo significativo”.
    E conclude: “Consegnare gli esoscheletri è inevitabile, per come la vedo io. Sono disperatamente richiesti, e credo che i militari li vedano come una soluzione percorribile per un certo numero di problemi che stanno cercando di risolvere”.

  34. Fabio ha detto:

    Da sei anni sono costretto a spostarmi su una sedia a rotelle a causa di un incidente stradale che mi ha provocato una lesione al midollo spinale. Per le persone paraplegiche sarebbe davvero molto utile disporre di questo strumento perché potremmo averne indubbi benefici anche dal punto di vista fisico(miglioramento circolazione sangue, benefici struttura ossea, migliore motilita’ intestinale, benefici per apparato urogenitale. ..) oltre a benefici psicologici. Speriamo che si prosegua su questa strada e che presto venga messo a disposizione di tutti quelli che come me ne hanno necessità. Grazie dell’ interesse che avete mostrato e mantenere sempre la vostra attenzione su queste invenzioni che veramente possono cambiare la vita delle persone.

  35. SnakeDingir ha detto:

    Io sono sempre stato del idea che quello che rendono pubblico non è neanche paragonabile alla reale invenzione, cioè sono sicuro che ci mostrano solo 20% forse anche meno di quello che realmente e stato scoperto, la CIA e il KGB non farebbero mai mostrare la reale tecnologia oggi conosciuta, quindi tutto quello che c’è in questi video non è altro che robotica obsoleta.

    • SnakeDingir ha detto:

      Ti posso fare una domanda? Ma come mai hai usato il mio nik e il mio canale YouTube per scrivere su questo blog? ti sto contattando anche tramite E-mail ma non mi rispondi, come ti è venuto? Comunque per favore evita di scrivere con il mio nik, non ne vedo il senso, ciao.

      Comunque questa tecnologia serve per aiutare persone non fortunate come te cioè disabili, in più la C.I.A. non crea tecnologia ne può decidere se e come renderla pubblica, poi il K.G.B. non c’è più da 20 anni, grazie per l’attenzione.

  36. Valerio ha detto:

    se avessi saputo per tempo di queste possibilità avrei provato darla al mio papà che non poteva più camminare a causa di un ictus.

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